DOMENICA 13/10 Conviviale dell’Amicizia in Interclub presso agriturismo “Mulino di Ortano”

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ore 10,00: ritrovo dinnanzi alla Chiesa sussidiaria della Madonna di Lourdes (San Romano Basso) per proseguire alla volta della Chiesa Parrocchiale di san Romano Martire (San Romano Alta) - Via Duilio Farneti n. 19 — San Romano di Mercato Saraceno (FC).

Ore 10,15: visita guidata della Chiesa Parrocchiale con narrazione della storia della Chiesa e della Canonica.

Ore | 1,15: Solenne Santa Messa.

Ore 13,00: Pranzo conviviale presso Agriturismo "Il Mulino d'Onano" - Linaro

Storia della Chiesa e Canonica di San Romano

La "curtis" di San Romano viene ricordata nel diploma dell'anno 1027, quando il Vescovo Uberto di Sarsina richiede a Corrado II di prendere sotto la protezione imperiale la Chiesa di Sarsina con i suoi beni mobili ed immobili ed i suoi castelli. Un•altra traccia storica riporta nell'anno 1550 la descrizione della Chiesa di San Romano; don Massi cosi la illustra: "... la Chiesa, dedicata a San Romano Martire. è fabbricata sul piano del colle, unita e appoggiata alla casa parrocchiale, contigua alla strada comune e ai beni della medesima Chiesa... la sua altezza sino al tetto è di cubiti dodici; la lunghezza di cubiti ventotto e la larghezza di dodici cubiti; col suo coro e sagrestia, alla quale si ha l'ingresso all'Altare maggiore. Soffittata di grisole, con tre altari, presbiterio, Battesimo e pulpito...

Originariamente l'entrata principale era esposta verso "Case di Sopra", con altare e presbiterio nella parte che guarda "La Villa" di San Romano; in una antica piantina parrocchiale si nota una porta secondaria esistente fra il Battistero e la Cappella della Madonna del Rosario, con tre finestre sullo stesso lato; porte e finestre scompariranno quando venne costruita la canonica a fianco della Chiesa. Dopo il terremoto del 1661, il Parroco don Paolo Boschi ricostrui la Chiesa con altare, coro e presbiterio nella parte che guarda Linaro, aprendo l'attuale porta principale verso est; col tempo, il vecchio ingresso a nord verrà ridimensionato in una piccola porta di ingresso agli uomini che assistevano alle funzioni nella zona del coro dietro l'altare maggiore. Originariamente la Chiesa aveva un campanile a vela; quello a torre venne realizzato nel 1743 usando sassi del vicino torrente; due delle tre campane presenti furono realizzate e fuse in loco nello stesso anno. La terza campana fu donata da don Antonio Giuliani nel 1937. Numerosi altri interventi di restauro contrassegnano la storia della Pieve: il prossimo cantiere è in previsione per la primavera 2020.

La Chiesa è in stile romanico; la forma interna della navata ripete l'interessante originalità del suo tempo. All'esterno le murature sono a piombo, mentre all'interno si allargano partendo dal basso verso l'alto, cosicché alla base l'aula risulta più stretta all'imposta dei soffitti. All'interno sono presenti due oli su tela realizzati da Michele Valbonesi negli anni 1763-1765. Nella cappellina a sinistra dell'ingresso è custodita una parte di colonna in marmo striato di Grecia, donata nel 1979 dal Vescovo e proveniente da Sarsina: regge il fonte battesimale, formato da un 'ampia tazza in granito sormontata da una cupola in rame.

Meritevole di nota l'attualmente in corso pre-indagine per il processo di beatificazione e canonizzazione di Don Giancarlo Bertozzi, parroco di San Romano e Cappellano storico dell'Ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena. Conosciuto da tutti come il "Santo Prete con il dono del sorriso", egli ha saputo fare della propria vita il più grande atto di vita cristiana: donando se stesso e tutti i suoi averi agli ammalati, ai bisognosi, ai poveri e agli ultimi.

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Luca Abbondanza, nuovo presidente 2006-07. Subentra a Giorgio Partisani. Direttore di banca, coniugato, due figli, Abbondanza intende proseguire sulla scia disegnata dal predecessore. Riproporrà i premi Veggiani e Tonti ; poi il premio Plauto e una kermesse di relatori che tratteranno temi in ambito culturale, economico industriale e sociale.